Abbiamo parlato qualche giorno fa, in questo articolo, dell’importanza di acquisire consapevolezza del nostro respiro.
Vi propongo di seguito un esercizio che abbiamo usato la settimana scorsa durante la pratica a Montorso.
Solitamente ad ogni lezione, invito i partecipanti a portare l’attenzione su un argomento specifico così da prenderne coscienza e conservarlo anche dopo quando si rientra nella vita quotidiana.
La settimana scorsa il focus era il prolungamento della fase di ESPIRO: ci siamo focalizzati sull’ESPIRO AMPLIATO, in ogni asana eseguita durante la lezione.
Se volete provare per conto Vostro, di seguito il dettaglio:
Prendete una posizione comoda con la schiena diritta.
Percepite il ritmo spontaneo del vostro respiro, senza forzarlo.Portate l’attenzione alle due fasi, quella dell’inspiro con l’aria che entra e quella dell’espiro con l’aria che esce.
Ora, focalizzate l’attenzione sulla sola fase di ESPIRO: espirate in modo lento e continuo, prolungando l’espirazione almeno il doppio del tempo della fase di inspiro.
Lavorate sulla armonizzazione del flusso tra le due fasi nella consapevolezza della fase espiratoria prolungata.
Non forzate dunque la respirazione, anche se ampliate l’espiro, ma cercate un ritmo personale e naturale.Rendete spontaneo questo rallentamento focalizzando la mente sull’espiro che svuota, prima la zona diaframmatica con una contrazione addominale, poi la parte mediana del torace e per ultimo la zona clavicolare.
Conservate questa nuova consapevolezza durante tutta la pratica delle Asana, focalizzandovi sull’espiro ampliato.
E’ un ESPIRO che si allunga, che crea spazio nel corpo, che estende, ammorbidisce, amplifica, risuona nel silenzio dentro di voi.
Arriverete a constatare la consapevolezza del respiro.
EFFETTI: il prolungamento dell’espiro fortifica il nostro corpo perchè consente di trattenere quelle sostanze ricostituenti che solitamente vengono espulse in modo veloce dal respiro spontaneo.
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