Vivere la lentezza significa ASSAPORARE

Focus di una delle ultime lezioni di Yoga a Montorso è stato
“Assaporare la lentezza”.

Ho chiesto ai miei compagni di viaggio di RALLENTARE, di assaporare le diverse Asana cercando di ammorbidire il passaggio da una forma all’altra.

Una cosa molto difficile da realizzare perchè siamo sempre troppo orientati a correre, ad arrivare alla meta.
Non siamo più capaci di “gustarci il viaggio” !

Per aiutarli a prendere maggiore consapevolezza di questo passaggio, ho suggerito la metafora del “fiore che sboccia”: li ho invitati a muoversi pensando di essere un fiore che apre i petali al sole; ogni movimento del braccio, della testa, del corpo, vissuto pensando al movimento quasi impercettibile di un fiore.
Sembra semplice ma tutto questo richiede profonda consapevolezza e controllo della mente.

Abbiamo poi sperimentato la ricerca della lentezza nella camminata Vipassanā,  fino ad arrivare ad eseguire il passo prolungando al massimo le fasi di inspiro ed espiro.

L’ esercizio consisteva nell’eseguire più inspirazioni consecutive  durante un solo passo, seguite da altrettante espirazioni nel passo successivo.
Abbiamo iniziato con quattro inspirazioni e ci siamo spinti fino a sette inspirazioni e sette espirazioni consecutive, sincronizzate con la camminata.
Se ne ottiene una maggiore consapevolezza del proprio corpo, della propria mente e del proprio respiro, grazie  alla presa di coscienza di quanto difficile sia rallentare e di quanto poco equilibrio abbiamo, rispetto al “qui e ora”.

Dovremmo imparare nella vita di tutti i giorni a vivere più lentamente.
Se riuscisimmo a rallentare, vivremmo assaporando l’attimo, gustando il presente e ciò che siamo, vedendo cose che oggi diamo troppo per scontate, soprattutto le persone che amiamo.

Se imparassimo ad aprirci come un fiore, potremmo scoprire il nostro profumo, i nostri colori e regalarli agli altri.
Sapremmo provare nuove emozioni, ascoltare di più, sorridere di più.
Sapremmo guardare a quello che conta davvero, avremmo il tempo per tutto ciò che è realmente importante e per noi stessi.

assaporare la lentezza

La natura non ha fretta, eppure tutto si realizza (Lao Tzu)

 

Da Asana creATTIVA a Asana CREATIVA

Le ASANA (आसन)  sono  posizioni mantenute nella pratica YOGA,  atte ad ottenere un beneficio fisico e pricofisico.

In pricipio, nell’eseguire queste posture che a volte richiedono potenza, risulta naturale e corretto che il praticante  si focalizzi sull’aspetto tecnico dell’esecuzione  facendo molta attenzione al “come si esegue la postura”.

Questo perchè è di fondamentale importanza eseguire le ASANA in modo corretto, sapendo bene cosa si deve e soprattutto cosa non si deve fare per proteggere il nostro corpo e i  nostri organi interni.
Soprattutto all’inizio dunque, vi consiglio di iniziare a praticare Yoga con la supervisione di persone competenti in grado di guidarvi correttamente.

Una volta acquisita maggiore dimestichezza con le ASANA , si riesce a mantenere la posizione un po’ più a lungo e il passaggio successivo di ogni praticante è quello di far diventare naturale la posizione.
Questo è il momento in cui ci si sente a proprio agio nella postura mantenuta, anche se richiede potenza e controllo, perchè si riesce a non coinvolgere quei muscoli che non servono alla postura, ad usare quelli che servono e a controllare in modo consapevole il proprio corpo e il proprio respiro.
In questa fase, il passare da una ASANA ad un’altra, diventa fluido e si assapora la morbidezza e la bellezza del proprio corpo nella forza:  YOGACHEDANZA!

E’ un processo inevitabile a cui si arriva con la costanza, ma ognuno di noi ha un proprio tempo, un proprio percorso, una propria meravigliosa crescita.

ASANA creativa

Quando accade, quando accadrà, allora potrai sperimentare in modo naturale la trasformazione: l’unione tra il tuo Corpo, la tua Mente, il tuo Respiro.

Allora, l’ASANA da creATTIVA, diventerà una Asana Creativa.