– Da Anita, a Claudia –
Secondo i buddhisti un mandala rappresenta, in modo stilizzato, l’essenza del mondo che ci circonda, il processo mediante il quale l’Universo si è creato partendo da un proprio centro.
Creare un mandala permette di esprimere quello che senti senza l’uso di parole, ti consente di trarre spunto dalla tua interiorità creativa; è una sorta di percorso per scoprire nuovi stimoli e spezzare atteggiamenti dettati da tutti i nostri schemi mentali che ci frenano.
Creare un mandala aiuta a liberarsi da quegli schemi, per assaporare la libertà del proprio sentire.
A livello energetico, il mandala è un “catalizzatore” perchè attiva quello che la persona che lo crea, è pronta a vivere e a condividere. Innesca una sorta di “energia intelligente” che agisce là dove serve: stimolare una trasformazione, liberare, rivelare, aiutare traendone sostegno, modificare il nostro approccio, conoscere esplorando il “proprio centro”, esorcizzare paure…
Carl Gustav Jung, psicologo, psichiatra e storico tedesco, studiò approfonditamente le benefiche potenzialità dei mandala e il suo uso psicologico ed educativo.
Una mamma, allieva del corso a Montorso, mi ha fatto un regalo meraviglioso: mi ha portato due mandala, uno disegnato da lei e un altro da Anita, la sua bambina.
E’ stato bellissimo.
Grazie Anita e Grazie Patrizia! Conserverò i vostri mandala, con cura.
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